Calma piatta sui mercati e sulla rete carburanti nazionale. Dopo la convocazione delle compagnie petrolifere, il 25 luglio, al Mise, complice anche l’andamento relativamente tranquillo delle quotazioni internazionali, non si sono registrate variazioni nei prezzi raccomandati. A parte a livello di pricing locale. Stabili anche i prezzi praticati sul territorio se si eccettuano assestamenti al rialzo sul Gpl. Ferme anche le no-logo.
«In un week-end di esodo non certo memorabile – commenta un grosso operatore – per i carburanti domina una sorta di tregua delle politiche di prezzo, come se nel settore le pressanti problematiche di natura strategica e le urgenze di natura strutturale avessero fatto passare in secondo piano politiche commerciali estive di difesa delle proprie quote di mercato».
Le medie nazionali della benzina e del diesel intanto sono rispettivamente a 1,840 e 1,741 euro/litro (Gpl a 0,808). Le “punte” in alcune aree sono, per la “verde” fino a 1,881 euro/litro, il diesel a 1,760 e il Gpl a 0,839.
La situazione più nel dettaglio a livello Paese (sempre in modalità “servito”), secondo quanto risulta in un campione di stazioni di servizio che rappresenta la situazione nazionale per il Servizio Check-Up Prezzi Qe, vede il prezzo medio praticato della benzina che va oggi dall’1,819 euro/litro di Eni all’1,840 di Tamoil (no-logo a 1,705).
Per il diesel si passa dall’1,722 euro/litro sempre di Eni all’1,741 di Tamoil (no-logo a 1,602). Il gpl infine è tra 0,793 euro/litro di Shell e 0,808 ancora di Tamoil (no-logo a 0,744). (Fonte Dire)