Rifiuti, battaglia sull\’uso dei cementifici

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«L''utilizzo del Combustibile solido secondario (Css) derivato dai rifiuti in cementifici e centrali elettriche viene ostacolato da "infondate obiezioni ambientaliste, fatte proprie anche da rappresentanti della maggioranza». Corrado Clini, direttore generale del ministero dell''Ambiente, lo dice nel suo intervento al Meeting per l''amicizia tra i popoli, il Meeting Cl di Rimini.

«Dopo una lunga procedura abbiamo concordato con la Commissione Europea le regole per la produzione di Combustibile solido secondario (Css) derivato dai rifiuti, impiegabile nei cementifici e nelle centrali elettriche con il vincolo di standard severissimi per le emissioni- spiega Clini- la produzione e l''impiego di Css nel centro sud avrebbero il duplice effetto di ridurre drasticamente l''uso delle discariche e consentire la sostituzione di combustibili fossili inquinanti nelle cementerie.

Però, stigmatizza il dg dell''Ambiente, "infondate obiezioni ambientaliste, fatte proprie anche da rappresentanti della maggioranza, puntano ad affossare la norma e consentire di conseguenza la continuazione del degrado ambientale e del business milionario delle discariche per rifiuti urbani e speciali, che rappresentano uno scandalo in tutta Europa. L''industria italiana "ha una lunga e consolidata capacita'' di recupero e valorizzazione degli scarti di produzione e delle componenti riciclabili dei rifiuti urbani- aggiunge Clini- le norme ambientali, nel rispetto rigoroso delle direttive europee, devono facilitare questa ''attitudine'' industriale, che e'' anche il miglior antidoto sia contro la gestione malavitosa dei rifiuti pericolosi sia contro la persistente utilizzazione nelle regioni del centro sud delle discariche come impianto principale per lo smaltimento dei rifiuti urbani, contro le direttive europee e le stesse leggi nazionali». 

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