Uno spericolato autista che aveva investito e ucciso tre pedoni venerdì è stato arrestato dalla polizia che ha scoperto la sua auto seppellita nel suo giardino per nasconderla. L’autista, all’uscita da un locale, ha investito lunedì un gruppo di sei persone che camminavano lungo la strada, con l’auto che ha continuato la corsa senza fermarsi a prestare soccorso, lasciando sull’asfalto tre morti e altri tre che sono stati ospedalizzati.
L’INDAGINE DELLA POLIZIA
Venerdì la Polizia ha scoperto giovedì dapprima il motore del veicolo nella casa. Sono notizie di ogni giorno quelle relative ad incidenti stradali che presentano caratteristiche ingiustificabili, commenta Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”.
PEDONI INVESTITI
Molte sono le vittime innocenti che pagano per il dolo e per la colpa di guidatori che, in stato di ebbrezza o per essersi drogati, si mettono alla guida di un’autovettura; così come, molti sono gli incoscienti che trasformano la strada in una pista da corsa, convinti di poter correre senza conseguenze e che invece, sono autori di terribili incidenti mortali, come nel caso raccontato.
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La storia di oggi, vuole sensibilizzare ulteriormente il lettore sul reato di omicidio stradale che deve essere represso anche con una adeguata informazione, affinché chi si renda colpevole di un incidente stradale per colpa cosciente e dolo, sia sottoposto ad un severo giudizio e che quanto da lui causato, sia equiparato ad un vero ed effettivo omicidio a tutti gli effetti di legge. L’episodio nella provincia di Tucumán, nel nord-ovest dell’Argentina.