L’avevano annunciato sabato, l’hanno messo in pratica questa mattina. Oltre cento persone impiegate nelle cooperative hanno manifestato davanti all’ufficio del dipartimento V dell’assessorato alle politiche sociali del Comune di Roma per protestare contro il mancato rinnovo del proroga ai servizi che forniscono in settori delicati della società.
In strada in viale Manzoni, dalle 9, ci sono gli operatori che danno assistenza nei campi nomadi, a minori, a senza fissa dimora, a madri con bambini, a immigrati con convenzioni scadute o in scadenza.
Ci sono anche gli impiegati nel servizio giardini e verde della città, che si ritrovano con gli affidamenti scaduti e mai rinnovati, come anche la convenzione per l’accoglienza in emergenza alloggiativa di 579 persone che è fuori tempo massimo da un mese.
Le cooperative sociali avevano già esposto la questione in una lettera inviata al sindaco Ignazio Marino e ai suoi consiglieri, ma oggi hanno scelto una via più incisiva per farsi ascoltare. E ci sono riusciti: una delegazione è stata ricevuta dall’assessore in persona, Rita Cutini, la quale ha fissato una riunione ufficiale per mercoledì e confermato la proroga ai servizi fino al 31 dicembre.
E dopo? «Continueremo a garantire i livelli di qualità e le prestazioni finora offerte, ma certo è che questa situazione di continua precarietà non aiuta a fare bene il nostro lavoro», sintetizza una operatrice al termine della manifestazione.