Vaticano, ambulante si getta nel Tevere per sfuggire ai controlli

Controlli anti abusivismo nei dintorni di San Pietro, nel giorno dell'udienza papale

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Si è gettato nel Tevere per sfuggire ai controlli contro il commercio abusivo. È successo nel pomeriggio, quando la polizia locale di Roma Capitale ha fatto un blitz intorno al Vaticano e a Castel Sant’Angelo, zone prese di mira dagli ambulanti soprattutto nel giorno dell’udienza papale.

L’operazione di polizia è stata movimentata: i venditori, un quarantina, sono fuggiti fra la folla, e creato un po’ di panico fra i passanti prima di essere fermati, e uno di loro si è buttato nel fiume. È stato ripescato da un gommone della polizia fluviale.

“Non ci limiteremo a un modello proattivo, ma porteremo avanti diversi altri interventi simili strutturati- ha detto il comandante della polizia locale, Raffaele Clemente, che ha coordinato le operazioni- È stata una risposta organizzata alla pressione cui è sottoposta l’area e presto ce ne saranno anche altre. Nessuno si è fatto male e l’intervento è riuscito”.

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