Roma Termini, soldi da smacchiare. Truffata una donna

Si spacciano per ufficiali dell'esercito americano e fingono di avere una grossa cifra di denaro “macchiata”

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La polizia ferroviaria del compartimento per il Lazio ha arrestato tre cittadini nigeriani ritenuti responsabili dei reati di truffa aggravata e continuata. Le indagini sono state avviate in seguito ad una segnalazione della Questura di Bari relativa ad una truffa nei confronti di una donna italiana compiuta da tre persone che approfittando della iniziale ingenuità della stessa e spacciandosi per ufficiali dell”Esercito americano, reduci da una missione in Iraq, affermavano di avere una grossa cifra di denaro che, durante il conflitto, si era macchiata e che per pulirla era necessario l”utilizzo di solventi particolari molto costosi.

La donna, soggiogata da uno degli ignoti truffatori, che le aveva promesso tra l”altro anche di sposarla, in più riprese aveva consegnato mediante bonifici bancari e versamento di contanti la cifra di 83.000 euro, procurata anche a seguito della vendita di un immobile di sua proprieta”. Gli incontri erano avvenuti quasi tutti nella città di Bari, mentre per l”ultimo versamento di 26.000 euro l”appuntamento era stato fissato nella Capitale, nei pressi dello scalo ferroviario di Roma Termini.

La donna che solo in una circostanza aveva assistito alla ”procedura di smacchiamento” di un”unica banconota, ricevendo un compenso di 70 euro, insospettitasi aveva deciso di rivolgersi alla Questura di Bari. L”appuntamento nella Capitale è stato costantemente monitorato da personale della Polizia ferroviaria che avendo individuato i responsabili è intervenuto bloccandone due e, nonostante si fossero dati a precipitosa fuga, sono stati raggiunti e resi inoffensivi dopo una colluttazione con gli operanti.

La successiva attività investigativa ha permesso di individuare il terzo complice e l’appartamento di Roma dove è stato rinvenuto e sequestrato un trolley contenente migliaia di banconote fotocopiate su carta nera riproducenti quelle autentiche di 100 dollari americani, oltre ad una bottiglia contenente il solvente necessario alla colorazione delle banconote. Sono in corso le attività per individuare eventuali altre vittime della truffa commessa con le stesse modalità.

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