Camorra, si lancia dalla finestra per non essere arrestato e muore

Maxi operazione della polizia: coinvolti 28 locali, sequestrati beni per 250 mln. Novanta gli arresti tra Lazio, Campania e Toscana

0
311
polizia anzio

Un gesto disperato che gli è costato la vita. Si è buttato dalla finestra per non essere arrestato ed è morto. E’ successo questa mattina a Roma, in zona Tor di Quinto. Quando la polizia è entrata nell’appartamento, infatti, l’uomo, un pregiudicato di 43 anni, per non essere preso si è lanciato nel vuoto. A quanto si apprende avrebbe detto agli agenti di sentirsi male e di avere bisogno d’aria.

A quel punto si è lanciato dalla finestra del suo appartamento al quarto piano di un palazzo. L’uomo era uno dei 90 destinatari di un mandato di arresto nell’ambito dell’operazione contro il clan camorristico Contini. Sono in tutto 23 i locali sequestrati a Roma (e 28 in tutto) questa mattina durante l’operazione condotta dalla Direzione nazionale antimafia contro la “camorra” e che ha coinvolto appunto anche il Lazio oltre alla Campania e alla Toscana.

Nella Capitale le forze dell’ordine hanno messo i sigilli in particolare a pizzerie e ristoranti della catena ”Pizza Ciro” e ”Pizza Re”, tutti o quasi in zone centrali, come via della Mercede, via di Propaganda Fide, via della Pace, via Zanardelli e via della Vite. Novanta gli arresti e sequestrati beni per circa 250 milioni di euro. Questi i numeri della maxi operazione. Molti degli immobili nel mirino degli investigatori, utilizzati per reinvestire i soldi del gruppo, si trovano infatti a Roma.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUE QUOTIDIANO

È SUCCESSO OGGI...