Eur, ricca signora ordina seimila euro di carne e non paga

Inventa una scusa dopo l'altra pur di non saldare il conto. Denunciata

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Una passione per la carne che gli è costata cara. Soprattuto dal punto di vista giudiziario.
Un’anziana signora residente all’EUR è stata denunciata per truffa. La donna dopo essersi fatta consegnare 5.870 euro di carne, oltre mezzo vitello proveniente da una macelleria di Arezzo, ha trovato diverse scuse pur di non pagare la merce, truffando così il fattorino che si era fidato di «quella donna distinta» che risiedeva in una elegante villa dell’Eur.

I FATTI – La signora chiama la macelleria “Antica lavorazioni carni snc”, un’azienda alimentare toscana di Cesa Marciano Della Chiana, e fa la sua ordinazione. Il fattorino della macelleria, come da accordi presi, parte dalla provincia di Arezzo diretto nella Capitale.

LO STRATAGEMMA – «Devo assolutamente andare in ospedale», si è giustificata l’anziana signora. «Mio genero e mio nipote hanno avuto un grave incidente stradale», ha poi spiegato. «A ogni modo stia tranquillo – ha aggiunto – entro pochi minuti arriverà mia nipote. Può lasciare la merce a lei». Peccato, però che la ragazzina non avesse con sé i soldi per pagare. Ma anche lì è arrivata la nuova promessa: «Stia tranquillo, pagherò io tra pochi giorni».

I RITARDI E LA DENUNCIA – Per tutto il periodo la donna, raggiunta telefonicamente dall’azienda alimentare, ha trovato una scusa dopo l’altra per evitare di saldare. A un certo punto, però, il macellaio ha perso la pazienza e ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine.

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