Un cittadino russo di 34 anni è stato rintracciato ed arrestato dai carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Parioli dopo essere evaso dai domiciliari dove si trovava in attesa della direttissima.
L’ARRESTO – In manette anche i due fiancheggiatori, due cittadini georgiani, rispettivamente di 24 e 27 anni presso i quali si era rifugiato. I tre, dovranno rispondere a vario titolo di evasione, favoreggiamento personale, possesso di documenti di identificazione falsi e detenzione abusiva di armi.
I FATTI – Il 34enne russo arrestato dagli stessi carabinieri alcuni giorni fa, per un furto in appartamento, nel quartiere Parioli, era ristretto agli arresti domiciliari, in attesa di essere sottoposto al rito direttissimo. I militari dell’Arma, quando ieri mattina sono andati a casa per prelevarlo ed accompagnarlo in Tribunale, hanno scoperto che era evaso. Immediatamente è stata avviata una breve attività d’indagine che ha portato i carabinieri a rintracciare il fuggitivo in un appartamento di via Bulzi, nel quartiere Casilino, a casa di due suoi amici, entrambi cittadini georgiani.
IL COVO – I militari dell’Arma quando hanno fatto irruzione in casa oltre al fuggitivo, hanno scoperto un vero e proprio covo utilizzato per fabbricare artigianalmente arnesi da scasso per furti in appartamento e documenti falsi. Ingente anche il quantitativo di refurtiva recuperata tra oggetti in oro e argento, pc, orologi ed altri oggetti di valore rubati. Nella loro disponibilità è stata trovata anche una pistola Beretta calibro 9. Tutti arrestati dai Carabinieri i tre sono stati poi accompagnati in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.
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