Ciro Esposito è cosciente ma sedato. Le sua condizioni sono sempre gravi ma non è morto. Si è aggravato ma nulla di quanto detto in queste ore sulla morte corrisponderebbe a realtà. Arriva nel corso della partita della nazionale, al termine di un pomeriggio di flash di agenzia, notizie montate e smentite la notizia che pone fine a una triste giornata.
UN POMERIGGIO DI POLEMICHE – La richiesta della famiglia di rispettare la privacy, poi la visita del sindaco Marino che si limitava a dire «vorrei portare il saluto della città» mentre fuori dal Gemelli infuriavano le polemiche e sui social network le voci si rincorrevano. Poi il comunicato ufficiale in arrivo dal policlinico Gemelli. «Le condizioni del signor Ciro Esposito si sono ulteriormente aggravate nelle ultime 36 ore e i supporti vitali non riescono a tenere sotto controllo la funzionalità degli organi. Il signor Esposito è cosciente, ma sedato farmacologicamente». Lo ha comunicato in una nota il professor Massimo Antonelli, direttore del centro di Rianimazione del policlinico Agostino Gemelli.
PRIMA L’AVVOCATO, POI IL MEDICO – Ancora prima era stato l’avvocato di Ciro a sottolineare una situazione che nulla aveva a che fare con il decesso e intervistato da Rainews24 aveva affermato: «La situazione è estremamente critica e delicata, nel senso che i valori sono bassi e siamo di fronte a una situazione quasi irreversibile. Ma non è vero, come hanno detto alcuni media, che Ciro è ». «Noi siamo qui per testimoniare il nostro affetto alla famiglia e per pregare che si verifichi un miracolo – ha aggiunto De Rosa, sottolineando che – la scienza fa il suo corso, ma anche i miracoli esistono e a noi piace credere che Ciro superi anche questo momento di criticità».
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUE QUOTIDIANO
[wpmlsubscribe list=”9″]