Picchiato perchè antifascista: il dramma di un liceale

Un ragazzo di 18 anni è stato brutalmente assalito da tre ragazzi di estrema destra

0
281

Un’aggressione a freddo, poco dopo la mezzanotte di venerdì, è avvenuta a Roma, in piazza Epiro. La vittima è uno studente 18enne del liceo Mamiani, che ora si trova ricoverato all’ospedale San Giovanni, con un naso rotto e numerose contusioni.

LE DICHIARAZIONI – “Stavo tornando da casa della mia fidanzata, che abita poco distante dalla mia abitazione – ha raccontato il ragazzo, al secondo anno di liceo – quando ho notato due persone ferme in strada. Mi fissavano e sembrava che mi stessero aspettando. Quando ho raggiunto una zona poco illuminata, uno di loro mi è venuto incontro e mi ha chiesto se fossi un antifascista. Gli ho risposto di sì e allora, insieme all’altro che era con lui, hanno iniziato a contestare la mia affermazione, dicendo cose del tipo ‘ma non ti vergogni a dircelo?’ E’ chiaro che si trattava di un pretesto per litigare».

L’AGGRESSIONE E IL TESTIMONE – I due sono stati poi raggiunti da un terzo complice e hanno così colpito la giovane vittima con pugni (di cui uno al naso che gli ha causato la rottura degli occhiali e dello stesso naso) e diversi calci. Riuscito a scappare, il ragazzo ha incontrato sulla sua via un uomo con il cane, a cui ha chiesto aiuto. I ragazzi, spaventati e resisi conto del guaio in cui si erano cacciati, sono subito scappati. Il malcapitato liceale verrà operato martedì con prognosi di 20 giorni e si rivolgerà ad un avvocato per sporgere denuncia, con relativo intervento delle forze dell’ordine.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUE QUOTIDIANO

[wpmlsubscribe list=”9″]

È SUCCESSO OGGI...