Lui abusa della figlia tredicenne di notte, lei negava tutto, la madre sapeva ma non aveva le prove per incastrare il padre e marito orco. Così la violenza in casa, nel quartiere di Monteverde a Roma, è andata avanti per due anni, fino a che la donna sei mesi fa, non sopportando più la situazione ha aspettato il marito, ha seguito dal letto le sue mosse e lo ha colto sul fatto.
NON ANDAVA SUBITO A LETTO – L’uomo che non si era messo a letto, andava come da lungo tempo nella camera della bambina, dapprima quando era piccola accarezzandola, poi con attenzioni sempre più morbose e gravi. Dopo la notte del 31 gennaio in cui la vicenda è stata svelata e denunciata, l’uomo è finito in carcere e ora sta andando a processo per stabilire la verità sul dramma che avrebbe fatto vivere alla figlia sin dall’età di sette anni: la violenza e il timore di raccontare quanto accadeva nell’intimità della casa.
LA FIGLIA NON RACCONTAVA NULLA – La donna non riusciva a raccogliere le confidenza della figlia completamente bloccata. Il marito dal canto suo non avrebbe mai parlato di quell’inconfessabile debolezza. Solo il coraggio della donna, madre di tre figli, e la voglia di giustizia hanno portato a scoprire la vicenda e al processo che sta per essere celebrato a Roma.
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