Una perdita che gli è costata l’arresto a un noto un musicista romano di 39 anni arrestato con le accuse di detenzione, distribuzione e divulgazione di materiale pedopornografico. Mentre passeggiava a Villa Pamphili ha perso il suo hard disk portatile che conteneva migliaia di video e immagini pedopornografiche. Materiale che è stato ritrovato da un passante e consegnato ai carabinieri di Monteverde e che ha permesso di incastrare
LE INDAGINI – L’attività dei militari, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, Dott. Eugenio Albamonte, è partita quando un cittadino, passeggiando nel parco pubblico di Villa Doria Pamphili, ha trovato a terra un hard disk portatile e lo ha consegnato nelle mani dei Carabinieri della Stazione di Roma Monteverde Nuovo. Nel corso dei normali accertamenti finalizzati all’identificazione del proprietario, i militari hanno scoperto che, tra i vari files archiviati al suo interno, comparivano anche delle cartelle nelle quali erano stati salvati foto e video con contenuti pedopornografici.
LA PERQUISIZIONE – Identificato il proprietario, i Carabinieri hanno fatto scattare, nella sua abitazione e in altre pertinenze a lui riconducibili, una serie di perquisizioni, durante le quali hanno sequestrato computer e altri numerosi supporti informatici su cui il 39enne, nel tempo, aveva minuziosamente catalogato oltre 80mila files, materiale di natura inequivocabilmente pedopornografica. Non solo: il romano, nel suo computer, aveva installato un programma “Peer to peer”, ovvero un applicazione che gli consentiva di mettere a disposizione degli internauti collegati alla stessa piattaforma il suo materiale.
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