Furio Fusco, il fotografo arrestato la settimana scorsa con l’accusa di adescamento e induzione alla prostituzione minorile, probabilmente intendeva sviluppare un traffico lucroso di ragazzine minorenni, allettate dall’idea di sontuosi viaggi all’estero per sfilate di moda.
ALMENO TRE MINORENNI A DUBAI – Oggi Repubblica rivela che a queste sfilate si sarebbero prestate almeno tre ragazzine, meta prescelta il Dubai. Fusco pare vantasse con le minorenni le sue conoscenze all’estero che avrebbero garantito loro folgoranti carriere nel mondo della moda. Secondo quella che il quotidiano definisce “una fonte qualificata”, le foto erano solo il primo passo, “un assaggio ben condito che veniva utilizzato per convincere il cliente a comprare la mercanzia”.
LA TRAPPOLA DEL LUSSO – Se venisse confermata questa spedizione nell’emirato arabo potrebbe emergere un giro favorito da intermediari al momento ignoti. Una trappola facile, quella delle sfilate, per ragazzine allettate dal lusso dei grandi alberghi e degli splendidi resort di quel paese nel quale tutto si compra. Ma a caro prezzo.
IL FOTOGRAFO NEI GUAI – Difficilmente si potrà stabilire cosa le giovani facessero a latere o dopo la sfilata. Tuttavia l’indagine starebbe prendendo sviluppi che inguaierebbero ulteriormente il fotografo. Resta il dubbio di come le famiglie delle tre giovani intraprendenti viaggiatrici possano aver accettato il viaggio delle loro figlie in un paese non solo così lontano ma noto per una certa dissolutezza proibita al popolo ma concessa a magnati e sceicchi.
IL FINANZIATORE MISTERIOSO – Alcune testimonianze raccolte dal quotidiano romano confermano che i viaggi, i soggiorni e le frequentazioni nei migliori locali erano totalmente pagati da un misterioso, generoso finanziatore.
(foto d’archivio)
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