Met smentisce la chiusura del locale

Al ristorante non sono stati posti i sigilli, ma i militari hanno riscontrato delle irregolarità amministrative

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Solo una bufala. Così il noto ristorante di Ponte Milvio, Met, smentisce su RomaToday la chiusura del locale dopo i controlli dei carabinieri. Insomma sarebbe falsa la notizia dei sigilli posti al locale, che invece è stato controllato e i militari hanno riscontrato delle irregolarità amministrative. Anche Cinque Quotidiano ha riportato il nome del locale come i maggiori quotidiani romani.

LA NOTIZIA – In ogni caso resta il comunicato diffuso dalle forze dell’ordine in cui si legge che «i Carabinieri della Stazione Roma Ponte Milvio e della Compagnia Roma Trionfale, supportati da Carabinieri del N.A.S., del Nucleo CC Ispettorato del Lavoro, le unità cinofile dei Carabinieri di Ponte Galeria, i Carabinieri Subacquei e i funzionari dell’A.R.P.A. Lazio hanno dato vita ad una straordinaria operazione di controllo nei luoghi della cosiddetta Movida di Ponte Milvio. L’attività si inquadra nell’ambito del progetto “Ponte Milvio Sicura” finalizzato a garantire un sano divertimento a tutti i frequentatori della Movida verificando il rispetto delle regole e contrastando eventuali forme di degrado».

L’OPERAZIONE – E ancora: «Sono stati 9 gli esercizi commerciali complessivamente controllati dai Carabinieri, dei quali 5 sanzionati amministrativamente per complessivi 46.450 euro. In particolare, in un noto ristorante della zona, i Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro hanno constatato che 8 dei 17 lavoratori impiegati erano stati assunti “in nero” e 3 di questi sono risultati extracomunitari irregolari sul territorio nazionale. Per questi gravi motivi è stato adottato il provvedimento della sospensione dell’attività imprenditoriale e la chiusura dell’attività, oltre a comminare ai responsabili del locale una salata multa da 39.450 euro. Nello stesso ristorante i Carabinieri del Nas di Roma hanno riscontrato altre due violazioni: mancata attuazione del manuale di autocontrollo e mancata rintracciabilità egli alimenti – alimenti alienati e confluiti subito nei rifiuti solidi urbani».

ALTRE DENUNCE – Il resto del comunicato fa poi riferimento a rilevazioni fonometriche e la contestazione di «valori di emissioni sonore superiori al limite previsto, sanzionando per 1.032 euro ciascuno 5 locali tra disco bar e luoghi di aggregazione. Nei confronti dei responsabili sono scattate le denunce a piede libero per disturbo del riposo delle persone». Controlli anche per il «contrasto del fenomeno dei parcheggiatori abusivi nella zona. Tre persone, infatti, un italiano e due cittadini romeni, tutti già conosciuti alle forze dell’ordine scoperti ad esercitare l’attività abusiva, sono stati sanzioni».

 

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