Hanno approfittato dell’età della donna e del suo stato di salute per appropriarsi dei suoi averi.
L’anziana, ricoverata presso il policlinico Umberto I di Roma, aveva subìto il furto di oltre 400 euro in contanti, alcuni oggetti d’oro, tra cui un anello, un paio di orecchini d’oro e il bancomat, utilizzato poi fraudolentemente per acquistare un costoso orologio, un televisore e una collanina d’oro bianco, per un valore complessivo di quasi 1.500 euro, presso alcuni esercizi commerciali ubicati nelle immediate vicinanze dell’ospedale.
RINTRACCIATI I LADRI – I quotidiani servizi effettuati dagli uomini della questura, proprio per individuare gli autori di reati nei confronti degli anziani, hanno permesso agli agenti del commissariato Università di risalire ai responsabili del furto e di denunciare una coppia di romani, con vari precedenti di polizia, trovati ancora in possesso di parte della refurtiva. In particolare le indagini degli investigatori della Polizia hanno permesso di accertare che l’anziana signora, mentre stava trascorrendo la degenza, nel maggio scorso, allontanatasi momentaneamente dalla sua stanza era stata derubata della borsa custodita all’interno dell”armadietto situato all’interno della camera. Attraverso una non facile attività d’indagine gli investigatori del commissariato, grazie anche alla visione di alcune immagini registrate dal sistema di videosorveglianza, sono riusciti a individuare la coppia di ladri.
IL SEQUESTRO DELLA REFURTIVA – Successivamente, attraverso due mirate perquisizioni domiciliari delegate dall’autorità giudiziaria, gli agenti sono riusciti a recuperare parte della refurtiva trafugata al momento del furto, tra cui l’anello e gli orecchini della vittima. Durante le operazioni sono stati sequestrati, oltre al televisore acquistato con il bancomat rubato, anche la documentazione comprovante l’acquisto di alcuni beni già rivenduti a ignari negozianti nonchè tutta una serie di oggetti e apparecchi telefonici, sulla cui provenienza verranno effettuati ulteriori accertamenti. I due, un uomo e una donna, rispettivamente di 50 e 46 anni, dovranno ora rispondere di furto aggravato.
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