All’apparenza era un innocuo internet point gestito da bengalesi, in via dei Latini. In realtà era una base segreta di spaccio di droga. Approfittando della tolleranza accordata loro dal titolare dell’attività, alcuni spacciatori, per la maggior parte di origine nordafricana, avevano fatto dell’esercizio commerciale un vero e proprio rifugio logistico per le attività illecite commesse nel quartiere.
LE MODALITA’ – I consumatori e venditori abituali di stupefacenti si rifugiavano nel negozio, fingendo di usufruire dei servizi internet per nascondersi dai controlli della polizia, entrando nello stabile a volte in modo velocissimo e insolito. Le autorità, insospettite da questi comportamenti, hanno intensificato i controlli e arrestato ben 12 persone implicate nella vicenda. Nella giornata di domenica, poi, gli agenti del commissariato hanno notificato al titolare un provvedimento emesso dalla Questura, che ha decretato la chiusura dell’esercizio commerciale per un periodo di trenta giorni.
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