Incredibile rapina avvenuta questa mattina nella filiale del Banco di Napoli a Palazzo San Macuto. Un uomo a volto coperto, intorno alle ore 9.35, è entrato nella filiale della banca nel palazzo che si trova nell’omonima piazza romana.
IL FURTO IMPROVVISO – Il rapinatore ha strattonato la cassiera e si è fatto consegnare un bottino in denaro di circa 10mila euro, per poi scappare da un ingresso secondario del complesso, in via del Seminario, che probabilmente era utilizzato dai fornitori della mensa, ora chiusa. Si trattava probabilmente di una persona che conosceva bene l’edificio (il quale ospita le commissioni bicamerali d’inchiesta del Parlamento tra cui quella Antimafia, quelle di vigilanza, il Copasir e la biblioteca), in quanto per uscire dalla banca ha dovuto districarsi nei corridoi e, per accedere all’edificio, occorre un permesso speciale. Il furfante si è poi abilmente dileguato nei vicoli cittadini adiacenti alla banca.
L’ARRESTO – É durato poco però il “momento di gloria” dell’uomo: infatti, dopo indagini immediate degli agenti di polizia, è stato appurato che il protagonista della vicenda è un impiegato di una ditta esterna che opera all”interno della Camera dei Deputati. Stava versando alla moglie, in un ufficio postale a piazza Fernando De Lucia (nel quartiere di Serpentara a Montesacro), una parte dei circa 12mila euro rubati questa mattina alla filiale del Banco di Napoli a Palazzo San Macuto. In quel momento la Polizia ha arrestato il 38enne, dipendente della ditta esterna Milano 90 (che si occupa di servizi per la Camera dei Deputati), autore della rapina presso l”istituto di credito all”interno del palazzo che ospita le commissioni bicamerali di inchiesta.
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