“Aspettiamo le volontà testamentarie e parleremo con la Fondazione ma la casa di Alberto Sordi dovrebbe diventare uno straordinario museo”. Lo dice il ministro per i Beni Culturali Dario Franceschini intervenendo stamattina in merito alla vicenda dell’eredità di Alberto Sordi dopo la morte dei giorni scorsi della sorella Aurelia a 97 anni.
QUERELLE ALL’INIZIO – La querelle sulla destinazione dei beni del grande attore romano è solo all’inizio, con i raggiri subiti dalla anziana sorella da tempo non più autosufficiente e i circa 60 parenti di secondo e terzo grado che stanno cercando di prendere la loro parte di eredità, al momento destinata alla fondazione che porta il nome dell’inimitabile attore simbolo della capitale.
DIBATTITO CULTURALE – Ora l’intervento del ministro Franceschini che punta a valorizzare, parlando in particolare della bellissima villa alle terme di Caracalla in pieno centro di Roma, un dibattito che fino ad ora di culturale ha avuto ben poco.
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