Non è piaciuta affatto agli utenti in rete la foto postata ieri su Instagram da Tamara Pisnoli, l’ex moglie del calciatore giallorosso Daniele De Rossi arrestata per sequestro e sevizie nei confronti di un imprenditore romano, e dal suo attuale compagno Arnaud Mimran.
LO SCATTO IN MANETTE SU INSTAGRAM – I due hanno infatti caricato una loro immagine in manette, di qualche tempo prima, mentre sorridono beffardi. La didascalia romantica “Always with you” a margine della foto non è servita ad attenuare le proteste della gente che, in larga parte, ha percepito questo post più come una provocazione che come il simbolo di un legame che resiste anche ai momenti più difficili. “Meriterebbe di peggio!!!feccia della società!!!ma la giustizia esiste?” ha commentato vanity1806. Più sarcastica fotoxamore: “Strozzinaggio…. Micca male. Bravissima donna…. Dove sono le sue sostenitrici dei giorni scorsi???….”. Decisamente infuriato l’utente yogurtlandia_torino: “due facce da ca**o tutti e due.. se gli USURAI vi minacciano denunciate sempre.. Sti figli di tro*a”. E via con decine di altri commenti dello stesso tenore.
LA FEROCIA DI TAMARA PISNOLI – Tamara Pisnoli, già stata coinvolta in passato in indagini su presunti abusi edilizi e riciclaggio di auto di lusso, è attualmente ai domiciliari. Secondo il giudice, infatti, l’aggressione all’imprenditore era stata «sicuramente da lei decisa» e «condotta con modalità brutali, con gravissimi rischi per l’incolumità fisica della persona offesa, attinta al capo con un coltello e, pur se la Pisnoli non è stata autrice materiale dell’aggressione, tuttavia, ha dimostrato piena adesione anche alle feroci modalità con cui è stata attuata, avendovi assistito in silenzio e senza mai intervenire». Il gip ne ha evidenziato «l’indole vendicativa e l’abitudine a farsi giustizia da sé, ricorrendo alla violenza». «Deve dunque ritenersi – ha scritto il gip – che la Pisnoli sia persona di indole violenta, con un’abitudine a rapporti improntanti alla sopraffazione e all’intimidazione, che gestisce la sua enorme ricchezza appoggiandosi ad ambienti criminali».
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