Matteo Renzi: «Il Feyenoord deve chiedere scusa»

Non sono piaciute al premier le parole della dirigenza olandese

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Gli olandesi, se da un lato si coprono il capo di cenere, dall’altro cercano di alleggerire le loro responsabilità sui tristi fatti di Roma alal vigilia del match di Europa League. Il general manager Eric Gudde del Feyenoord dice: «Sia chiaro: ciò che è accaduto a Roma è assolutamente riprovevole. Quando si va in una città si dovrebbe lasciare tutto come lo si è trovato». Ma Gudde sottolinea anche che all’Olimpico tutto è filato liscio, che non teme sanzioni e anzi ne chiede a carico della Roma: «La Uefa decide su ciò che si verifica nello stadio e come si è visto è stato lasciato immacolato. Penso invece che la Roma subirà una multa salata per lancio di fumogeni». E ancora Gudde sostiene che la società non ha nessuna responsabilità: «I tifosi che erano al seguito della squadra, registrati da noi, si sono comportati bene». Sugli altri esprime parole di condanna, ma avanza anche qualche dubbio: «Abbiamo anche sentito dire che, contro tutti gli accordi, 600 tifosi del Feyenoord sarebbero rimasti senza biglietto. Sono quei tifosi che hanno causato le rivolte? Mi è difficile giudicare».

MATTO RENZI – “Ho apprezzato le parole dell’ambasciatore olandese a Roma, un po’ meno quelle della società Feyenoord. L’unica cosa che può fare è chiedere scusa e non difendere questi che sono dei barbari”. Così il premier Matteo Renzi, ospite di ‘Virus’ su Rai2, in merito agli scontri provocati dati tifosi olandesi nella capitale nelle ore precedenti alla sfida di Europa League tra Roma e Feyenoord. “Attendo le scuse degli olandesi”, ha aggiunto Renzi.

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