Roma-Feyenoord, Federcalcio olandese dice no a partita riparatrice

Il sindaco di Roma aveva proposto un'amichevole tra nazionali per restaurare la Barcaccia

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Un’amichevole tra Italia e Olanda per pagare il restauro della Barcaccia, danneggiata in modo serissimo dagli incivili ultras del Feyenoord giovedì 19 febbraio 2015, prima della partita di Europa League contro la Roma. Era questa la nuova proposta avanzata dal sindaco della capitale Ignazio Marino e dell’assessore allo sport Paolo Masini che si è andata a infrangere contro il proverbiale egoismo fiammingo.

IL RIFIUTO EGOISTA DELLA FEDERCALCIO OLANDESE – Una partita riparatrice, insomma, il cui incasso, nell’idea dei due promotori, sarebbe stato impiegato per riparare la celebre fontana di Pietro e Gian Lorenzo Bernini. Ma la Federcalcio olandese ha rispedito la proposta al mittente. “Riteniamo che sia sicuramente deplorevole quanto successo la scorsa settimana a Roma – hanno fatto sapere gli olandesi con un comunicato –, ma non siamo noi parte in causa in questa situazione. In questo caso si parla di sostenitori di un singolo club che si sono comportati male in un paese straniero”.

SCUSA ROMA, LA RACCOLTA FONDI – Una posizione che non fa onore alla Federcalcio olandese, solidale a parole ma assente nei fatti. Un nuovo flop per Ignazio Marino, dopo il precedente fallimentare tentativo di farsi risarcire dal governo olandese. Al momento, l’unica iniziativa concreta, seppur marginale nei ricavi, è quella messa in atto da una singola cittadina olandese, Elisabeth Jane Bertrand, che ha messo in rete il sito Scusa Roma per avviare una raccolta fondi online da destinare al restauro della Barcaccia “per esprimere la vergogna provata dagli olandesi e poter tornare ella Capitale a testa alta”. Il portale ha raccolto al momento quasi ottomila euro.

 

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