Con tanto di unità cinofile al seguito, gli agenti della Polizia di Stato, stavano effettuando una verifica a casa di un noto pregiudicato della zona San Paolo, sottoposto alla sorveglianza speciale, quando uno dei cani poliziotto si è diretto da tutt’altra parte, rispetto all’abitazione da perquisire.
IL SOSPETTO – Il conduttore, capito che con molta probabilità l’animale aveva fiutato qualcosa, lo ha seguito fino a quando non si è fermato davanti alla porta di ingresso di un garage segnalando la presenza di stupefacenti.
A quel punto gli agenti hanno cercato di guardare all’interno della stanza ed hanno intravisto un filo della corrente che fuoriusciva dalla finestra. Fatto il giro dello stabile, e individuata la finestra, i poliziotti hanno notato che il filo terminava in corrispondenza di un abitazione del primo piano.
LA DROGA – Contattati e identificati gli occupanti dell’appartamento, gli stessi hanno riferito agli investigatori che la cantina era in uso esclusivo del nipote e che lo stesso abitava in un altro stabile non distante. Quest’ultimo, rintracciato e identificato per M.D., romano di 26 anni, dopo aver confermato quanto già dichiarato dai nonni, ha preso le chiavi e aperto la porta del garage. Ispezionato l’interno, in una stanza ricavata appositamente ed allestita a mò di serra con tanto di lampade e deumidificatori, gli agenti hanno rinvenuto 7 vasi contenenti altrettante piante di marijuana di diverse misure.
Accompagnato negli Uffici del Commissariato San Paolo, ultimati gli accertamenti, per M.D. è scattato l’arresto. Messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
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