Aggressione con l’olio bollente a Roma

Storia di violenza domestica tra ex amanti

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A gennaio scorso, ubriaco, aveva aggredito la sua compagna tentando di gettarle addosso l’olio bollente. Solo la prontezza di riflessi della vittima aveva evitato il peggio. La vittima, era stata afferrata al collo e ai polsi dall’uomo che poi l’aveva segregata in casa. L’uomo, un polacco di 57 anni, era stato denunciato dagli agenti della Polizia di Stato all’autorità giudiziaria per il reato di maltrattamenti in famiglia, lesioni e minacce nei confronti della compagna. La vittima infatti per ben due volte, si era presentata al Commissariato Porta Maggiore per denunciare le continue aggressioni subite da parte dell’uomo. Anche in precedenza, a dicembre scorso, l’ex compagno, rientrato a casa ubriaco, l’aveva minacciata tentando di picchiarla. Solo l’intervento della figlia aveva scongiurato conseguenze più gravi. I racconti della donna e le indagini condotte dai poliziotti del Commissariato, diretto da Giovanni Di Sabato, hanno consentito l’emissione da parte dell’autorità giudiziaria di un provvedimento di allontanamento dell’uomo dalla casa familiare. Ieri però, per l’ennesima volta lo straniero si è ripresentato presso l’abitazione della donna che immediatamente ha avvertito gli agenti della Polizia di Stato. Rintracciato è stato accompagnato negli uffici del Commissariato dove è stato arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale e accompagnato nel carcere di Regina Coeli.

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