I Carabinieri del Nucleo Scalo Termini con la collaborazione dei Carabinieri della Compagnia Speciale e del Nucleo Cinofili di Santa Maria di Galeria hanno attuato un massiccio piano di controllo nell’area del principale scalo ferroviario della Capitale, denunciando 51 persone a piede libero. In manette è finito un 39 enne romano per furto aggravato, evasione e false attestazioni sulla propria identità.
I denunciati sono 50 cittadini romeni (di cui 49, uomini e donne, tutti residenti presso l’insediamento nomadi di Aprilia e uno presso l’insediamento nomadi di via Tiburtina) e un cittadino italiano, domiciliato a Roma. Tutti hanno un’età compresa tra i 18 ed i 50 anni.
In 27 sono stati denunciati perché nonostante colpiti dal provvedimento del Questore che vieta loro di ritornare nel comune di Roma, sono stati sopresi all’interno o nei pressi della stazione “Termini”.
GLI ARRESTI E LE DENUNCE – Altri 24 sono stati sorpresi mentre molestavano i passeggeri in transito nello scalo ferroviario ai quali, nei pressi delle biglietterie automatiche e delle banchine, chiedevano insistentemente l’elemosina.
Un cittadino italiano, di 39 anni, che doveva trovarsi agli arresti domiciliari, è stato arrestato perché sorpreso a rubare all’interno di un negozio ubicato all’interno della stazione ferroviaria. Alla richiesta delle proprie generalità, per evitare pure l’accusa di evasione, ha fornito un falso nome ma è stato comunque scoperto. Dovrà rispondere oltre che di furto anche di evasione dai domiciliari e false dichiarazioni a pubblico ufficiale.
All’esito delle verifiche e dei controlli, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno proposto ulteriori provvedimenti di divieto di ritorno nel Comune di Roma, per periodi da 1 a 2 anni, per altre 4 persone.