Non è decisamente un bel momento per Raoul Bova. Il famoso attore romano è stato infatti rinviato a giudizio dal gup di Roma che ha disposto il processo per l’artista, la sorella Daniela e la sua ex moglie e procuratrice, Chiara Giordano. In tribunale dovranno rispondere di evasione fiscale.
L’ACCUSA – Secondo l’accusa Raoul Bova non avrebbe versato circa 680 mila euro. Con dichiarazioni fraudolente e trasferendo alcuni costi della società che gestisce la sua immagine, la Sammarco, avrebbe pagato, tra il 2006 e il 2010, un’aliquota iva sensibilmente più bassa del dovuto evadendo centinaia di migliaia di euro.
LA DIFESA – «Sono sbalordito dalla decisione di questo giudice – ha commentato il difensore dell’attore, l’avvocato Giuseppe Rossodivita, ex capogruppo uscente dei Radicali alla Regione Lazio -. Sono state disattese le affermazioni del tribunale del riesame e della Cassazione. Il collegio dei giudici della libertà, con il presidente Soana che è un esperto di tributi, ha scritto che manca il fumus e non c’è alcun reato. Adesso faremo il processo e lo dimostreremo in aula». La prima udienza è stata fissata per il 21 settembre del 2016 davanti al giudice del tribunale monocratico.
(Foto da Facebook)
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