La polizia di Stato ha diffuso un video che mostra le immagini della fuga del militare di 31 anni, accusato di aver violentato quattro giorni fa a Roma, nel quartiere Prati, una ragazza di appena sedici anni. Nel filmato si vede l’uomo che scappa, inseguito due donne. A toccare particolarmente è la parte finale del video che mostra due ragazze, anche loro all’inseguimento dell’uomo, che si fermano e si abbracciano facendosi coraggio, probabilmente ancora scioccate dall’accaduto.
LA DINAMICA DELLO STUPRO SECONDO IL GIP – Il militare della Marina, originario della Calabria, è tutt’ora in carcere. Secondo il gip Giacomo Ebner, infatti, “si ritengono sussistenti i gravi indizi di colpevolezza a carico dell’indagato” e “sussiste il pericolo di reiterazione dei reati”. Per il giudice, il militare “sembra aver pianificato la violenza. Ha individuato una ragazza palesemente minorenne, ha esibito un tesserino per accreditarsi come rappresentante delle forze dell’ordine e ha persuaso la minore esercitando la forza solo nei momenti in cui la ragazzina tentava di ribellarsi”. L’uomo ha “senz’altro ha approfittato dell’orario notturno e del luogo in cui appartarsi”, da lui “senza dubbio conosciuto”.
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L’EPISODIO DELLO STUPRO – Secondo quanto raccontato dalle amiche della 16enne, il militare si era loro avvicinato mentre si trovavano, di sera, alla fermata del bus. L’uomo si era spacciato per un poliziotto mostrando anche un tesserino e aveva poi chiesto alla 16enne di seguirlo per un controllo. Dopo circa mezz’ora le due amiche si erano insospettite e una, quella che ospitava la sedicenne che non è di Roma, aveva chiamato la madre spiegandole l’accaduto. La donna si era precipitata alla fermata del bus in tempo per incrociare l’uomo che stava riportando la ragazzina alla fermata dopo averla violentata. Appena la donna ha compreso, vedendo la ragazzina sconvolta, ha tentato di rincorrerlo ma invano.
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