Roma, cadavere nel sacco: la polizia ferma il cugino della vittima

Con i piedi e le mani legati. Ecco perchè l'avrebbe fatto

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In esito alle prime attività investigative immediatamente avviate a seguito del rinvenimento del cadavere di HASHEM EL SAJED GAAFAR ABOU EL AMD,47 enne egiziano il 4.4.1968, gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile hanno eseguito il Fermo del Pubblico Ministero emesso nella tarda serata di ieri dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma nei confronti del cugino della vittima, in quanto gravemente indiziato di essere il responsabile dell’omicidio in argomento.

IL FERMO – Al fermo si è giunti a seguito delle incongruenze rilevate tra quanto dichiarato dal TARTOUR e l’esito delle attività investigative emergenti, in particolare dalle testimonianze e dall’analisi dei tabulati della vittima e del fermato.
Il movente che avrebbe determinato l’efferato delitto dovrebbe essere riconducibile ad una cospicua somma di denaro che HASHEM avrebbe avuto nella disponibilità al momento della sua scomparsa, non rinvenuta addosso al cadavere, parte della quale sarebbe stata utilizzata dal Tartour per pagare l’affitto dei locali di una frutteria che avrebbe dovuto aprire nei prossimi giorni, proprio nei pressi della zona in cui è stato rinvenuto il cadavere.

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