Gabriele Paolini, il più noto “disturbatore tv” della storia della televisione italiana, inserito, dal 2002, all’interno del Guinness dei Primati per i suoi 35.000 “sabotaggi catodici”, torna in libertà. Il 10 novembre del 2013 era stato arrestato con le accuse di induzione alla prostituzione minorile, pedopornografia e violenza sessuale e, dal 29 novembre 2013, era agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
LA DECISIONE DEI GIUDICI – Questa mattina di lunedì 13 luglio, nell’aula 28 del tribunale penale di Roma, a Piazzale Clodio, si sono riuniti i giudici della quinta sezione penale che hanno accolto la richiesta del pubblico ministero Claudia Terracina stabilendo per Paolini il solo obbligo di firma due volte a settimana e disponendo che gli fosse tolto il braccialetto elettronico. Le accuse a carico del popolare disturbatore televisivo erano state conseguenti ai suoi rapporti con dei ragazzi, in particolare con uno che all’epoca dei fatti era minorenne, Daniel. Paolini aveva sempre respinto le imputazioni affermando che si era trattato di “rapporti affettuosi” ed escludendo che ci fosse stata sotto qualsiasi forma prostituzione. Oggi davanti ai giudici è comparso lo stesso Daniel, che il prossimo 3 novembre 2015 compirà 19 anni. Il giovane ha avvalorato la posizione di Paolini spiegando che non si tratto mai di prostituzione ma soltanto rapporti tra innamorati. Il pubblico ministero ha quindi rilevato che non sussistono più esigenze cautelari e ha chiesto di consentire a Paolini di lasciare gli arresti domiciliari e il braccialetto elettronico. Richiesta che è stata accolta dai giudici. Paolini, difeso dagli avvocati Lorenzo La Marca e Massimiliano Kornmuller, ha commentato la decisione del tribunale ribadendo ancora una volta la propria innocenza: «Le accuse nei miei confronti sono state smentite. Non c’è stata alcuna attività di prostituzione con scambio di denaro. Si è trattato di un rapporto affettuoso e duraturo».
LA STORIA RACCONTATA DALLA MAMMA DI PAOLINI – A raccontare come andarono realmente i fatti che precedettero l’arresto di Gabriele Paolini è stata sua madre, la cantante lirica Bice Bochicchio, attraverso Facebook. “Io e mio marito – ha scritto in merito a quelle vicende – possiamo solo riportare quello che abbiamo visto e quello che abbiamo vissuto, durante la famosa estate del 2013, durante la quale mio figlio ha frequentato un gruppo di ragazzi, all’interno dei quali c’era appunto il sopracitato Daniel, giovane di cui mio figlio si è innamorato all’istante”. “Durante quell’estate – ha svelato la donna – Gabriele raccontò subito a me ed a mio marito di essersi innamorato di un giovane ragazzo: non lo nascose né a noi, né a nessuno. Insomma visse quella storia d’amore con assoluta libertà. In Italia, secondo una deroga dell’Art. 84 del Codice Civile, un uomo adulto può sposare una ragazza che abbia compiuto 16 anni, perché mai allora un uomo adulto non può innamorarsi di un ragazzo, che di anni, all’epoca dei fatti, per i quali è coinvolto mio figlio, ne aveva 17?” si è domandata la mamma di Paolini.
LA BIOGRAFIA CON PREFAZIONE DI BERLUSCONI – “Di certo – ha ammesso – Gabriele è pienamente consapevole delle sue scelte: dunque è pronto ad andare fino in fondo e chiarire la sua posizione. Se ha sbagliato, in qualche cosa, non potrà altro che pagare, dinanzi alla Giustizia: questo è ovvio. Quello che conta, oggi come oggi, è che Gabriele è più che sereno. Ogni giorno mio figlio, ringrazia Dio di aver conosciuto Daniel, la persona che ha amato di più, in tutta la sua vita!”. “Nel maggio 2016 – ha poi concluso la signora Bice – uscirà, in occasione del prossimo “Salone del libro” di Torino, una corposa biografia di Gabriele, firmata dalla scrittrice e giornalista Marirosa Barbieri, che avrà la prefazione di Silvio Berlusconi”.