I carabinieri di Roma hanno fermato a Latina un pregiudicato 32enne sospettato di essere l’autore dell’omicidio del gioielliere di Prati Giancarlo Nocchia. Lo ha comunicato attraverso Twitter Angelino Alfano.
I PRIMI DETTAGLI – Il ministro dell’Interno, sempre sul social network, ha aggiunto poco dopo che “L’uomo aveva con sé una pistola e alcuni gioielli sui quali sono in corso verifiche. #Stato più forte. Ottimo lavoro dei Carabinieri”. Secondo quanto comunicato dai militari, l’uomo, italiano, è originario di Napoli. È stato bloccato a bordo di un treno, era armato di pistola e aveva con sé un borsone contenente la refurtiva rubata dalla gioielleria. Attualmente il fermato si trova presso la caserma del Nucleo Investigativo di Roma, in via in Selci, per il compimento delle formalità di rito.
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I RINGRAZIAMENTI DI MARINO – “Voglio ringraziare, a nome di tutta la città – ha dichiarato il sindaco di Roma Ignazio Marino -, i Carabinieri per l’eccezionale intervento attraverso il quale è stata assicurata alla giustizia la persona che gli elementi a disposizione porterebbero a individuare come il responsabile dell’omicidio di Giancarlo Nocchia, avvenuto nella gioielleria in Prati. L’uomo, a quanto pare, quando è stato fermato era in possesso di armi e dunque ancora nelle condizioni di rappresentare un pericolo per tutta la comunità. Ancora una volta le forze dell’ordine sono intervenute con determinazione e rapidità. Ora ci aspettiamo che la giustizia faccia presto il proprio corso”.
L’OMICIDIO – L’omicidio del gioielliere 70ene era avvenuto mercoledì scorso, 15 luglio, all’interno dell’esercizio commerciale in via dei Gracchi, nel quartiere Prati di Roma. L’uomo era stato trovato morto intorno alle ore 17.30 con ferite e un profondo taglio alla testa. Era molto conosciuto nella zona capitolina.
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