Come di consueto, con l’avvento del periodo estivo, è scattato il piano coordinato della Questura per far fronte al fisiologico aumento dei furti in abitazione, lasciate incustodite dai vacanzieri.
Nella giornata di ieri, nel corso dei controlli predisposti, tre “topi d’appartamento” sono finiti in manette, arrestati dalla Polizia di Stato nelle adiacenze di via Cristoforo Colombo.
Sono stati gli agenti del Commissariato Tor Carbone, diretto dal dott. Nicola Regna ad interrompere il “lavoro” di tre stranieri, intenti a scassinare la porta d’ingresso di un’abitazione di via dei Lincei.
Colti sul fatto, i tre hanno messo in atto un estremo tentativo di sfuggire ai poliziotti, precipitandosi per le scale. Rincorsi e bloccati con non poca difficoltà, sono stati accompagnati presso gli uffici del Commissariato Tor Carbone da dove, al termine delle dovute incombenze i tre, un moldavo di 30 anni, un georgiano di 39 ed un israeliano di 40, sono stati condotti presso il carcere di Regina Coeli a disposizione dell’autorità giudiziaria, davanti alla quale dovranno rispondere di rapina impropria.
Le indagini, però, non sono con ciò ultimate.
Da un attento controllo, infatti, due dei documenti d’identità di cui erano in possesso sono risultati palesemente falsificati, tanto da richiedere un successivo supplemento di indagini.
Dall’accertamento effettuato presso il Gabinetto di Polizia Scientifica, inoltre, l’uomo è risultato essere stato fotosegnalato in precedenza con un nominativo diverso, con il quale risulta destinatario di un ordine di carcerazione per espiare una pena detentiva di 8 mesi di reclusione per vari reati.
Oltre a ciò, da una perquisizione effettuata presso la sua abitazione, è stato rinvenuto un personal computer risultato essere stato rubato pochi giorni prima nel corso di un furto in abitazione.
Un supplemento di indagini, pertanto, si renderà necessario anche per accertare il coinvolgimento dei tre in altri furti in appartamento registrati di recente in zona.
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