I Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno arrestato un cittadino albanese di 23 anni ed un cittadino kosovaro di 22 anni, entrambi pregiudicati e domiciliati in un appartamento ubicato in via delle Coppelle, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari stavano tenendo sotto controllo l’abitazione dei due stranieri dopo aver ricevuto numerose segnalazioni da parte di alcuni cittadini preoccupati del continuo via vai che si registrava a tutte le ore del giorno e della notte.
I CONTROLLI – Durante i servizi di osservazione, i Carabinieri hanno constatato che gli occupanti dell’appartamento erano soliti passare intere ore affacciati alla finestra e confabulare con alcuni passanti, che venivano fatti entrare nel portone dello stabile per poi uscirne dopo pochi minuti con le dosi in tasca.
Nel corso del servizio di osservazione, i militari hanno visto entrare anche un uomo travestito da centurione romano che, dopo aver scambiato cenni d’intesa con uno dei due occupanti dell’appartamento, ha preso al volo un mazzo di chiavi – lanciatogli dalla finestra – con il quale ha aperto il portone dello stabile. Dopo pochi minuti, il centurione è uscito dal condominio, ma poco lontano è stato fermato e controllato dai Carabinieri che lo hanno trovato in possesso di alcune dosi di cocaina e segnalato al Prefetto quale assuntore di droghe.
Pochi minuti dopo, i Carabinieri hanno annotato l’arrivo di un secondo centurione, che si è presentato all’uscio dei pusher effettuando la stessa procedura del “collega”. A differenza di quest’ultimo, però, ha commesso l’ingenuità di lasciare aperto il portone alle sue spalle, consentendo ai Carabinieri di far scattare il blitz.
Una volta nell’appartamento, i militari hanno bloccato i pusher, il centurione e un terzo uomo, trovato in casa mentre stava consumando della cocaina.
Durante l’accurata perquisizione effettuata con l’ausilio di un’unità cinofila antidroga, sono stati rinvenuti oltre 30 grammi di cocaina, nascosti nel frigorifero della cucina, e 5.000 euro in contanti, sequestrati poiché ritenuti provento della loro illecita attività.
I pusher sono stati trattenuti in caserma in attesa di essere sottoposti al rito direttissimo. Anche uno dei due centurioni è finito nei guai per aver tentato di “coprire” i suoi fornitori nel corso dell’interrogatorio cui è stato sottoposto dai Carabinieri. Nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero per favoreggiamento.