Roma, fanno salire una prostituta poi la lanciano fuori dall’auto in corsa

Un gioco che poteva costare caro. Donna ferita

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La scorsa notte, un SUV che stava transitando nei pressi di via Tiburtina, alla vista dell’auto della Polizia di Stato, dopo una repentina manovra, si è dato a precipitosa fuga in direzione Casal dè Pazzi. Dopo un breve inseguimento, il mezzo è stato bloccato dagli agenti della Polizia di Stato in servizio al Reparto Volanti e, all’interno sono stati trovati due uomini. Questi, durante la fuga, avevano cercato di disfarsi di una borsa gettandola dal finestrino ma in seguito recuperata.

L’AGGRESSIONE – Nel frattempo altro personale della Polizia di Stato che stava giungendo in ausilio, ha notato su via Tiburtina una donna visibilmente scossa, con i vestiti lacerati e con varie escoriazioni sul corpo. Soccorsa ha dichiarato di essere una prostituta e di essere appena stata spinta fuori da un’auto in corsa. Ed erano proprio i due uomini a bordo del SUV, identificati poi per T.M. e T. F. italiani rispettivamente di 35 e 34 anni, che dopo averla fatta salire a bordo con la scusa di una prestazione sessuale, l’avevano aggredita e derubata della borsa. Avevano poi pensato bene di liberarsi della malcapitata aprendo lo sportello dell’auto ancora in corsa. I due aggressori sono stati arrestati per rapina aggravata e lesioni personali in concorso tra loro.

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