Sono ancora in corso le indagini per l’incidente avvenuto a piazza del Popolo e in cui ha perso la vita una donna di 59 anni. I vigili urbani di Roma però precisano alcune cose apparse sugli organi di stampa.
LA PRECISAZIONE – La nota dei vigili dice che «a proposito delle dichiarazioni relative alla restituzione del libretto di circolazione e della patente di guida al conducente che ha travolto a bordo del suo furgone la donna di 59 anni in Via Maria Adelaide, si precisa che entrambi i documenti sono ancora nelle mani della Polizia Locale. Non è infatti possibile restituire un libretto di circolazione di un mezzo posto sotto sequestro, coinvolto in un incidente stradale con esito mortale».
«Per quanto concerne la patente – si legge ancora nella nota -, essendo il conducente indagato per omicidio colposo, quest’ultima resta vincolata ad altri tipi di accertamenti, sebbene l’alcol test ed il drug test siano risultati negativi. Resta da accertare, infatti, la condotta di guida, così come le condizioni generali dell’investitore».
L’INCIDENTE – Secondo infatti le prime ricostruzioni, in base anche a testimonianze raccolte, non è escluso che a provocare il drammatico incidente sia stata una colpevole distrazione del conducente, un cittadino italiano del ’67. L’uomo ha invaso il marciapiede mentre era alla guida, abbattendo cartelloni pubblicitari e segnaletica verticale. L’uomo avrebbe subito dichiarato di essersi sentito male, di aver quindi accusato un malore mentre era al volante. In stato di choc avrebbe però cercato di prestare subito soccorso alle vittime.
LE VITTIME – Cinque le persone che transitavano sul posto al momento dell’impatto, tutti colleghi in pausa pranzo. Una di loro è la signora deceduta sul colpo; altre due persone del gruppo sono rimaste ferite nell’impatto, la più grave delle quali è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Policlinico Umberto I.
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