Roma, arrestato dalla Gdf pericoloso narcotrafficante

L'uomo, membro di spicco di una temuta cellula criminale, si nascondeva a Primavalle

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Blitz della guardia di finanza, questa mattina di venerdì 13 settembre, contro uno dei membri di spicco di una temutissima cellula criminale operante nella Capitale. Gli uomini del Comando Provinciale di Roma hanno infatti individuato alla stazione metropolitana Battistini di Roma il pericoloso narcotrafficante romano e, dopo aver predisposto un’adeguata cornice di sicurezza, lo hanno arrestato.

I DOCUMENTI FALSI – L’uomo, latitante, all’atto del fermo ha mostrato ai finanzieri dei documenti di identità falsi, rilasciati a nome di
un ignaro impiegato di banca romano, del tutto estraneo alla vicenda, ma non è riuscito a ingannarli. Gli stessi documenti con cui era riuscito a vivere in totale clandestinità negli ultimi otto mesi presso il quartiere di Primavalle.

LA LATITANZA – Il malvivente aveva un ruolo di peso all’interno del sodalizio criminale collegato alle cosche calabresi “Pelle-Nirta-Giorgi alias Cicero” di San Luca, in provincia di Reggio Calabria e, lo scorso gennaio, era riuscito a sottrarsi al provvedimento di cattura del Tribunale di Roma nell’ambito delle operazioni “Buena Hora 2” e “Codice San Luca” che avevano portato all’arresto di trentacinque soggetti, accusati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di diversi reati, aggravati dall’aver favorito la ‘ndrangheta.

IL TRAFFICO DI DROGA – Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il narcotrafficante importava in Italia insieme allo zio, arrestato in Marocco ad aprile, anche di 1.000 chili di droga a settimana, tra cocaina e hashish. Per questo era considerato dalle cosche ‘ndranghetiste e come dalla malavita romana un affidabile fornitore e intermediario per l’acquisto di grandi partite di droga dall’Africa e dal Sudamerica.

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