“Assolta perché il fatto non sussiste”. Questa la decisione presa in primo grado dai giudici della III Sezione penale d’assise di Roma nei confronti di Marika Severini, la ragazza accusata di aver ucciso e successivamente abbandonato in un cassonetto della spazzatura nei pressi dell’ospedale San Camillo suo figlio appena nato e per questo imputata per omicidio volontario mediante asfissia.
Roma, neonato morto in un cassonetto: assolta la madre
Fa discutere la decisione dei giudici della III Sezione penale d'assise di Roma