Arrestato con l’accusa di incendio doloso aggravato e detenzione illegale di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio l’uomo di 37 anni che ieri sera, intorno alla mezzanotte ha, dapprima appiccato il fuoco al suo appartamento e poi, simulando un tentativo di furto, ha chiamato il 113 .
L’INCENDIO – Quando gli agenti delle volanti e del Commissariato di San Giovanni sono giunti sul posto, hanno trovato i vigili del fuoco già intenti nelle operazioni di spegnimento. L’appartamento, al primo piano di via Matera, è andato distrutto e dichiarato inagibile.
LE MENZOGNE – Il proprietario, che all’arrivo della Polizia si è avvicinato agli agenti brandendo una spranga in ferro, ha dichiarato di aver appiccato lui stesso il fuoco dopo che due persone avevano tentato di derubarlo in casa.
Ma ai poliziotti è bastato poco per capire che l’uomo stesse mentendo, almeno in parte, e dopo averlo identificato lo hanno controllato e trovato in possesso di 8 grammi di cocaina, già suddivisa in dosi, occultate nelle tasche dei pantaloni.
PRECEDENTI – Inoltre, da una verifica ai terminali di polizia, il soggetto è risultato avere diversi precedenti, tra cui alcuni specifici, avendo lo stesso, già in passato, dato fuoco a due autovetture e sei motocicli.
Spente le fiamme e forzata la porta di ingresso, gli esperti dei vigili del fuoco e della polizia scientifica della Questura sono entrati nell’appartamento per i rilievi, constatando che i fornelli del gas erano stati lasciati aperti e che l’incendio, con tutta probabilità di natura dolosa, era stato innescato appiccando il fuoco alle ante in legno di un armadio.
Terminati gli accertamenti il 37enne è stato accompagnato pressi gli uffici del Commissariato e dichiarato in arresto. Messo a disposizione dell’autorità Giudiziaria, dovrà rispondere anche del reato di possesso ingiustificati di arma impropria (la spranga) e per questo denunciato.
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