Nella mattinata di ieri, gli agenti della Polizia di Stato, dopo un rocambolesco inseguimento, hanno bloccato e tratto in arresto due 19enni di origini polacche, che avevano poco prima scippato la borsa ad una donna.
All’accaduto ha assistito un agente della Polfer libero dal servizio, che ha inseguito a piedi il malfattore e contestualmente avvertito il 113.
Lo scippatore, dopo poche centinaia di metri, è salito su un’utilitaria condotta da un complice, ma la sua fuga è durata poco.
Grazie alle indicazioni dell’agente, le pattuglie dell’ufficio Polizia di Frontiera Marittima e del Commissariato di Civitavecchia hanno bloccato l’auto; a bordo vi erano due 19enni di origini polacche, uno dei quali, nel frattempo, si era cambiato d’abito nel vano tentativo di sviare i sospetti.
I due hanno negato ogni coinvolgimento ma uno di loro, mentre si trovava all’interno del Commissariato insieme al complice per gli ulteriori approfondimenti investigativi, è apparso particolarmente sofferente, palesando difficoltà respiratorie associate a nausea.
Condotto presso il pronto soccorso dell’ospedale S. Paolo, al termine degli accertamenti sanitari il motivo del malore è stato svelato.
Dall’esame radiografico effettuato, infatti, è emerso che nello stomaco aveva un oggetto metallico del tutto somigliante ad una catenina.
Le risultanze delle radiografie, unite ad altri riscontri investigativi, hanno permesso agli investigatori di dichiarare in arresto i due polacchi, che sono stati poi condotti presso il carcere della città portuale.
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