Dopo il monopattino per fuggire, la bicicletta per spacciare. Anche per i pusher i tempi sono cambiati e a Roma per spacciare eroina indisturbati gli spacciatori hanno pensato di muoversi in bicicletta, così da non destare sospetti ed all’occorrenza scappare velocemente.
Questo è quanto ha messo in pratica K. M., una congolese 32enne, che luneì pomeriggio è finita in manette nei pressi di Porta San Lorenzo. Nel tardo pomeriggio, la donna, a bordo di una bici, dopo aver mormorato qualcosa ad un giovane all’apparenza tossicodipendente, si è diretta con lui verso il sottopassaggio “Santa Bibiana”.
Gli agenti della Polizia di Stato del Settore Operativo della Polizia Ferroviaria, insospettiti dal particolare atteggiamento, ne hanno seguito i movimenti a distanza. Intervenuti proprio durante lo scambio i poliziotti hanno rinvenuto la dose di eroina appena ceduta ma anche altri involucri della stessa sostanza nonché di hashish.
La pusher ciclista è così stata arrestata con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Stessa sorte è toccata in serata a due cittadini palestinesi, sorpresi dai poliziotti del Settore Operativo mentre stavano derubando alcuni turisti tedeschi intenti a mangiare in un ristorante nei pressi della stazione Termini.
Sempre nelle adiacenze dello scalo ferroviario, gli agenti della Polizia di Stato appartenenti alla Squadra Investigativa del Compartimento Polfer per il Lazio, hanno infine arrestato 3 cittadini romeni che avevano sottratto un portafogli ad un turista giapponese distraendolo con la scusa di mostrarle delle immagini sacre.
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