Identificata e denunciata, dalla Digos della Questura di Roma per il reato di “procurato allarme”: è andata male a una free lance quarantenne che era entrata a Piazza San Pietro con una pistola giocattolo per documentare tutto e diffondere il materiale in rete.
LA VICENDA – La donna, presentandosi come accompagnatrice di un disabile con un tesserino falso aveva introdotto nella piazza una pistola in plastica non visibile ai metal detector e aveva documentato l’intera azione per poi diffonderla online. La polizia ha svelato che, “secondo quanto riferito dalla donna le foto postate sono state realizzate con una pistola vera messa a disposizione da uno dei suoi due complici, mentre quella giocattolo sarebbe stata gettata immediatamente dopo”. “Gli investigatori – hanno precisato gli agenti – hanno già acquisito utili elementi per l’identificazione delle altre due persone coinvolte per procedere a loro carico per la medesima contravvenzione di procurato allarme ed ogni altro reato che sarà ravvisato”.
GLI EFFETTI NEGATIVI – La polizia ha stigmatizzato questa vicenda per “gli effetti negativi che simili ‘messinscena’ provocano sulla percezione di sicurezza delle persone” e perché “ancor più grave, distolgono le forze dell’ordine dalle prioritarie attività finalizzate a garantire l’incolumità e la tranquillità dei cittadini”.
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