La minaccia alla capitale è arrivata da un marocchino 40enne che avrebbe detto «Facciamo esplodere Roma». Così sono partite le perquisizioni, e i carabinieri alla fine lo hanno espulso dall’Italia perché rappresentava un pericolo per la sicurezza.
Proprio sotto Capodanno, quando l’allerta è maggiore proprio per le tante minacce, arriva questa notizia direttamente da Padova, dove si apprende che un marocchino residente a Monselice voleva far esplodere una bomba nella capitale per rivendicare la guerra dello stato islamico.
L’uomo è stato prima sottoposto a perquisizione di materiale informatico e poi inserito nella lista delle espulsioni perché ritenuto pericoloso e oggi stesso rimpatriato.
Secondo i Ros – come riporta il Corriere del Veneto -, l’uomo avrebbe fatto alcune considerazioni sull’Islam, che doveva iniziare da Roma, e poi avrebbe sostenuto di sentirsi oppresso da Europa e Usa per la guerra all’Isis. Da queste sue esternazioni sarebbe nata l’idea di vendicare il mondo arabo e l’intenzione di far esplodere una bomba a Roma.
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