L’indagine andava avanti ormai da qualche tempo. Gli agenti del commissariato Romanina, infatti, avevano notato un improvviso aumento nei sequestri di marijuana con diversi giovani tossicodipendenti fermati e trovati in possesso di “erba”.Le indagini sono quindi scattate immediate. Con diversi servizi di appostamento e pedinamento, i poliziotti hanno individuato due fratelli, B.D. e B.S., di 23 e 24 anni, abitanti nel campo nomadi La Barbuta, in via di Ciampino, sospettati di essere gli artefici dell’attività di produzione e spaccio. Nel pomeriggio di ieri è scattato il blitz: gli investigatori del commissariato sono penetrati all’interno del campo nomadi e, in una zona appartata, hanno notato due roulotte e un’area recintata chiusa con un lucchetto.All’interno era presente un giovane, subito fermato e identificato. L’area recintata, dopo il controllo effettuato, è risultata contenere una vera e propria serra, celata da bandoni di cellophane e porte in legno, dove all’interno erano presenti 5 piante di marijuana alte circa 3 metri e con un diametro considerevole, particolarmente verdi e rigogliose.Mentre era in corso l’operazione, è giunto il fratello dell’uomo appena fermato, a sua volta identificato per B.D., anch’egli abitante nel campo nomadi e precisamente all’interno dell’area recintata. Oltre alle piante, i poliziotti hanno rinvenuto anche 50 semi di marijuana. I due, al termine, sono stati condotti presso gli uffici del commissariato e arrestati per la produzione e il traffico dello stupefacente.(fonte Dire)
Roma, piantagione di marijuana nel campo nomadi La Barbuta
La droga è stata scoperta grazie a un blitz della polizia: arrestati due fratelli di 23 e 24 anni