Orrore in un palazzo: lancia la fidanzata dal quarto piano

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Alcuni giorni fa,  al culmine dell’ennesima lite, un cittadino straniero di nazionalità marocchina, dopo aver scaraventato la compagna da una finestra del quarto piano di un albergo del centro dove lavora al grido di “ti ammazzo”, si è reso irreperibile. La donna, che fortunatamente ha evitato l’impatto con l’asfalto solo per la presenza di un cornicione posto al terzo piano sul quale è atterrata, è stata subito ricoverata in codice rosso presso il vicino ospedale ma  non è in pericolo di vita.

A seguito della richiesta di aiuto al numero unico di pronto intervento, sul posto sono intervenuti gli agenti  della Polizia di Stato. La vittima, una donna romena di 34 anni, ha raccontato agli investigatori che l’uomo, non nuovo ad episodi del genere, già in passato l’aveva sottoposta a violenze di ogni tipo.  In una circostanza l’avrebbe addirittura sequestrata, portata in un capanno, legata ad una sedia e costretta a subire ore di  sevizie, durante le quali  era anche svenuta.

Prestati i primi soccorsi, i poliziotti del Commissariato Esquilino, agli ordini della dott.ssa Cristina Petrella, hanno immediatamente avviato le indagini.
Le ricerche, rese difficili dalla condizione di senza fissa dimora del soggetto, che è solito spostarsi da una parte all’altra della città in cerca di ricoveri notturni, hanno consentito, nella giornata di ieri, di intercettarlo presso un centro della Caritas non distante dalla stazione Termini.
Bloccato ed identificato per B.A., di 38 anni, con diversi precedenti penali, durante la perquisizione personale  è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico e di uno zainetto con tutti i suoi effetti personali. Particolare questo che ha fatto presumere che lo stesso fosse in procinto di lasciare la città.
Accompagnato in ufficio, al termine delle verifiche è stato sottoposto a fermo.
Condotto in carcere dovrà rispondere del reato di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

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