Falsa dottoressa curava malati di tumore e bambini

0
506

Si spacciava per un medico specialista in servizio presso un noto ospedale pediatrico di Roma, prescrivendo inutili e costose terapie a bambini e malati di tumore.
Per questo motivo, gli agenti della polizia di Stato hanno denunciato una donna di 40anni con l’accusa di esercizio abusivo della professione e truffa.
L’indagine è iniziata a seguito della denuncia di una donna, mamma di un bambino di appena due anni con un deficit immunitario, al quale il falso medico aveva prescritto una costosissima medicina a base di gocce, facendosela pagare 900 euro.
La scrupolosa mamma però, da un accertamento fatto su internet, aveva  scoperto che il farmaco era somministrabile solo per via endovenosa e non per via orale come indicato dal medico.
I suoi sospetti hanno trovato conferma quando, telefonando al numero della direzione medica dell’ospedale dove la stessa aveva dichiarato di prestare servizio, ne è stato disconosciuto il nome e il ruolo.
A questo punto la donna si è rivolta alla polizia sporgendo una denuncia presso gli uffici del Commissariato Prenestino, diretto dal dott. Mauro Baroni.
Gli immediati accertamenti effettuati dagli investigatori presso la Federazione dell’Ordine dei medici, hanno permesso di appurare con assoluta certezza che la 40enne non era tra gli iscritti e che quindi non poteva esercitare la professione.
Gli investigatori, al fine di interrompere la pericolosa e illecita attività della donna, dopo le prime verifiche hanno subito chiesto e ottenuto dall’Autorità Giudiziaria l’emissione di un urgente decreto di perquisizione, da eseguire nei locali in uso alla donna.
L’azione degli agenti ha permesso pertanto di rinvenire e sequestrare numerosa documentazione utile alle indagini.
In particolare i poliziotti hanno sequestrato una borsa da medico contenente attrezzatura sanitaria ed una serie di documenti falsificati, quali uno statino paga con intestazione dell’ospedale, un’attestazione del Ministro della Sanità, una relazione sanitaria a firma di un noto immunologo.
Altre verifiche hanno permesso di rintracciare alcuni “pazienti”, che ascoltati dagli agenti hanno consentito di portare alle luce altre truffe commesse dal falso medico.
In particolare un uomo di 48 anni, malato di cancro, ha raccontato che nell’anno 2010 era entrato in contatto con la “dottoressa”, precisando che la stessa gli aveva fatto somministrare un farmaco antitumorale, pagato 6000 euro, fatto giungere in Italia a mezzo di canali riservati dalla Svizzera, millantando l’aiuto di un noto professore.
In un altro caso invece, una donna si era rivolta alla truffatrice per problemi urologici del figlio ma, dopo aver pagato a un prezzo altissimo la terapia prescrittale, su indicazioni di una vera struttura sanitaria, che poi ha preso in cura il piccolo, aveva deciso di non somministrarla.
Indagini sono ancora in corso, anche fuori dalla provincia, e nei prossimi giorni gli investigatori ascolteranno altre persone, probabili vittime della criminale.

È SUCCESSO OGGI...