Aveva costruito un muro di cartongesso ricavandone una nuova stanza utilizzata come serra per la coltivazione di marijuana. La “particolare” scoperta è stata fatta dalla Polizia di Stato all’interno di un appartamento a Roma, in zona Tuscolano. Sono stati gli agenti del Commissariato San Giovanni ad individuare l’ingegnoso “nascondiglio” il cui autore, un 29enne originario della provincia di Caserta, è finito in manette.
Gli investigatori sono giunti all’uomo – e al suo appartamento – al termine di un’indagine sullo spaccio di droga. Nella circostanza è stato notato un consistente via-vai di persone in uno stabile di via Coriolano; approfondendo le verifiche, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata da un particolare: ovvero che una luce provenire da una finestra del V° piano rimaneva accesa 24 ore al giorno. Decidendo per il definitivo controllo gli investigatori si sono diretti verso l’appartamento in questione; già sul pianerottolo, nei pressi della porta d’ingresso, c’era un forte, quanto caratteristico, odore di marijuana. In casa l’uomo aveva oltre 300 grammi di sostanza stupefacente nascosti in camera da letto.
Proseguendo nell’ispezione dei locali i poliziotti hanno constatato che l’interno dell’appartamento era stato strutturalmente “modificato”; infatti coperto da un mobile a parete. Il 29enne veva costruito un muro di cartongesso dietro il quale gli investigatori hanno trovato una vera e propria serra completa di tutti gli strumenti per la coltivazione della marijuana. Accompagnato negli uffici di Polizia l’uomo, al temine degli accertamenti, è stato arrestato per il reato di produzione e spaccio di sostanza stupefacente.