Terrorismo a Roma, operazione “porta a porta” della polizia

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Attacco Londra, Amato: “Terrorismo oltre frontiere ma polizie condizionate da confini”

Vasta operazione di polizia disposta con ordinanza di servizio del Questore di Roma allo scopo di incrementare al massimo la penetrazione conoscitiva sul territorio e conseguentemente allargare la prevenzione.
La scelta strategica del questore D’Angelo è quella di affiancare, all’attività di intelligence, i metodi tradizionali della polizia cosiddetta “porta a porta”. Sono stati controllati, solo nell’ultimo mese, 7 stabili abusivamente occupati, identificate oltre 3mila persone, bonificati e sgomberati 14 insediamenti su terreni abusivamente invasi.
Nel piano operativo messo a punto dalla questura non ci sono zone della Capitale non interessate dalle attività di controllo ad iniziare dalle periferie. In atto forme di partenariato in materia di sicurezza con Atac, con cui sono state condivise procedure di prevenzione sugli autobus anche con l’utilizzo di tecnologie che recentemente hanno portato all’identificazione nell’area di Tor bella Monaca di una banda di minori in azione sui bus anche in tarda sera.
Le immagini rese disponibili dall’azienda sull’intera rete rappresentano un ulteriore importante tassello del sistema di prevenzione a tutto tondo.
Si è inoltre tenuto questa mattina in Questura il tavolo tecnico per la programmazione delle misure di sicurezza in previsione delle imminenti festività pasquali. Una pianificazione articolata che scatta dalla giornata di oggi e coprirà tutti gli eventi in programma sino al giorno di Pasquetta.
Nelle aree maggiormente interessate – Basilica di San Pietro e Colosseo – verranno create aree di servizio volte a garantire le condizioni di massima sicurezza per i visitatori.
In particolare per la “via Crucis” di venerdì sera sono stati predisposti diversi “step” di controllo con una prima area di prefiltraggio delimitata da transenne, poi una seconda di ulteriore controllo per accedere alla piazza del Colosseo.
In ogni area saranno effettuate bonifiche con artificieri, unità cinofile anti-esplosivo e controlli con metal detector fissi e portatili.
A vigilare a largo raggio le unità operative antiterrorismo, personale della Polizia di Stato altamente specializzato ed equipaggiato per verificare particolare minacce ed assicurare il primo intervento in eventuali situazioni critiche.
Sul campo anche i reparti speciali della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
Il piano è studiato per garantire condizioni di massima sicurezza per tutti coloro che vorranno partecipare agli eventi religiosi.
Il tutto verrà gestito dalla sala gestione Grandi Eventi della Questura di Roma direttamente coordinata dal Questore di Roma, Nicolò D’Angelo.

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