Grazie ad una querela presentata da una coppia di turisti, un tassista è stato rintracciato e denunciato dai vigili della Squadra Vetture per truffa aggravata: adesso rischia la licenza.
I fatti risalgono a marzo scorso, quando una pattuglia della Polizia di Roma Capitale, Squadra Vetture del GPIT è stata fermata a Piazza di Spagna da un imprenditore di nazionalità turca, in vacanza a Roma con la moglie, che denunciava di essere stato appena truffato da un tassista: saliti a bordo davanti al Colosseo, i due coniugi avevano chiesto di essere portati a Piazza di Spagna e, giunti a destinazione, peraltro con il tassametro spento, il tassista chiedeva loro 25 Euro per la corsa, circa 2 chilometri e mezzo: nonostante l’irregolarità, i turisti decidevano di pagare ma, dopo aver consegnato due banconote all’autista, una da 20 e una da 5, riferivano che il tassista, con una rapida manovra, sostituiva la banconota da 20 con una da 5, di uguale colore, pretendendo il resto mancante.
Incerti e stanchi del viaggio i turisti, sotto pressione del tassista cedevano, tirando fuori un’altra banconota da 50 Euro: i malcapitati quindi ricevevano 35 Euro dal tassista, che si allontanava ringraziando.
Grazie alla denuncia dei due, alla descrizione e al numero di licenza, i Vigili hanno impiegato poco tempo a rintracciare il taxi e l’autista, immediatamente riconosciuto grazie alle foto mostrate ai due dai Funzionari della Polizia Locale, che hanno raccolto la querela.
Convocato successivamente al Comando del GPIT l’uomo, già conosciuto per altri simili episodi, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria ai sensi degli artt. 640 e 61 del Codice Penale per il reato di truffa aggravata. E’ in corso da parte dei Vigili una doverosa segnalazione al Dipartimento della Mobilità, che valuterà eventuali provvedimenti di tipo disciplinare.