Ennesimo episodio di stalking registrato dalle cronache giudiziarie: stavolta il protagonista è un libero professionista di Castel Gandolfo: vittima l’ex moglie. L’uomo, affermato architetto del luogo mai rassegnato alla separazione decisa dalla donna, da qualche settimana aveva iniziato a perseguitarla attraverso appostamenti sotto casa, telefonate notturne, invio di decine di sms e, talvolta, riservandole pure atteggiamenti violenti.
Proprio per questo, in passato, al fine di preservare l’incolumità dei loro figli minorenni, il tribunale per i minorenni di Roma aveva applicato all’uomo un’ordinanza di allontanamento dalla casa familiare e da tutti quei luoghi frequentati dai bambini e dalla madre. Ma l’altra sera, noncurante del divieto, l’uomo si è piazzato sotto il balcone di casa ed ha iniziato ad inveire nei confronti dell’ex moglie.
La donna, esasperata dai continui maltrattamenti e dalle costanti sopraffazioni, ha così deciso di chiamare i carabinieri che, peraltro già a conoscenza della vicenda, si sono precipitati in suo soccorso.
L’uomo è stato arrestato e ora dovrà rispondere dinanzi al tribunale di Velletri di atti persecutori: rischia una pena fino a quattro anni di reclusione.
ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI CINQUE QUOTIDIANO
[wpmlsubscribe list=”9″]
[…] Castel Gandolfo, non si rassegna alla separazione e perseguita l’exCinque QuotidianoL’uomo, affermato architetto del luogo mai rassegnato alla separazione decisa dalla donna, da qualche settimana aveva iniziato a perseguitarla attraverso appostamenti sotto casa, telefonate notturne, invio di decine di sms e, talvolta, riservandole … […]
Comments are closed.