Ieri pomeriggio i carabinieri dell”Aliquota radiomobile della compagnia di Civitavecchia hanno arrestato due cittadini stranieri perche”, in concorso tra loro, detenevano un ingente quantitativo di preziosi (collane, bracciali, anelli, alcuni dei quali con pietre preziose) di illecita provenienza occultati in un vano del veicolo sul quale viaggiavano. I militari, nel corso di un normale controllo alla circolazione stradale, hanno fermato una Nissan Micra con a bordo due nomadi, M.R. e V.R., entrambi diciottenni, che alla vista dei militari sono andati in agitazione non riuscendo a giustificare in modo convincente la loro presenza in quel luogo, essendo entrambi residenti a Zagarolo.
Durante l’accertamento i militari hanno notato un rapido movimento messo in atto da uno dei due soggetti a bordo della vettura, mentre tentava di occultare, all”interno del bocchettone dell”area sotto al cruscotto, un calzino di stoffa bianco, rivelatosi poi contenere numerosi oggetti d”oro. Da una ispezione piu” approfondita del veicolo sono stati poi rinvenuti 80 euro e un paio di guanti in stoffa sintetica solitamente usati per mettere a segno furti in appartamento. La refurtiva ha un valore sul mercato di 2.050 euro circa, senza considerare il valore delle diverse pietre preziose che sono incastonate su diversi gioielli tra quelli rinvenuti.
La pericolosità sociale dei soggetti si desume dai numerosi precedenti emersi in banca dati, soprattutto per reati contro il patrimonio, nello specifico furti in abitazione. Uno dei due malviventi, che era solito fornire false generalita” ad ogni controllo, era addirittura ricercato dovendo scontare 2 anni e 3 mesi di reclusione per un reato precedentemente commesso. I due soggetti, dopo le incombenze del caso, sono stati associati preso il nuovo complesso della casa circondariale di Civitavecchia, mentre l”autovettura nella loro disponibilita” e” stata trattenuta in attesa di essere restituita al legittimo proprietario, atteso che il veicolo e” risultato intestato ad un”altra persona. Non ancora individuati, invece, i proprietari dei preziosi. In corso gli accertamenti da parte dei Carabinieri per risalire alle parti lese, estendendo le ricerche a tutti i comandi limitrofi ed alle altre forze di polizia nel territorio.
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