Tragedia sfiorata, nella tarda mattinata di oggi, presso il palazzo comunale di Velletri, dove un giovane ha minacciato il suicidio sporgendosi dal parapetto della sala antistante l’ufficio del Sindaco. Col primo cittadino fuori sede, per impegni istituzionali, il giovane, un 23enne che già in passato si era prodotto in gesti eclatanti, ha aperto la finestra posta al primo piano dello stabile e si è adagiato sul parapetto di marmo. Decisiva l’intermediazione dei dipendenti comunali, poi affiancati dagli uomini del locale Commissariato di Polizia e dagli agenti in forza al gruppo dei Vigili Urbani.
OPPRESSO DALLA CRISI – La mancanza di un lavoro e la volontà di trovare una sistemazione per la propria famiglia sarebbero alla base del gesto. Fortunatamente superfluo il tempestivo arrivo dei Vigili del Fuoco e dei sanitari del 118: dopo una drammatica trattativa il giovane è infatti tornato in se, desistendo dagli insani propositi.
IL SECONDO CASO – Un altro caso di tentato suicidio qualche settimana sventato da un carabiniere che ha allentato la morsa del cappio col quale un larianese sulla quarantina aveva scelto di farla finita. L’uomo aveva predisposto ogni cosa prima di portare a termine il proprio intento suicida, annunciando la propria dipartirtita sui social network e predisponendo ogni cosa per il funerale.
Proprio un messaggio ambiguo, recapitato via Facebook, ha spinto un amico di famiglia ad avvertire la moglie dell’uomo, che ha prontamente allertato i Carabinieri. Dopo aver suonato invano il campanello uno dei due militari ha scavalcato il muro di cinta e si è introdotto nell’abitazione, posta al primo piano di una palazzina. Li ha notato l’uomo barricato all’esterno del suo cortile, con la finestra serrata e il cappio ormai pronto.
RICEVI TUTTE LE NOTIZIE SU VELLETRI DIRETTAMENTE NELLA TUA MAIL
[wpmlsubscribe list=”43″]